MHEV
La tecnologia Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV), denominata anche ibrido leggero, prevede che il motore tradizionale sia supportato da un motore elettrico, che viene ricaricato dal motore a combustione interna, sfruttando l’energia cinetica e la frenata rigenerativa. L’energia accumulata viene utilizzata in varie situazioni, in particolar modo per supportare la trazione durante le normali accelerazioni. Questa tipologia non consente la guida in modalità completamente elettrica ma permette comunque di abbattere i consumi e le emissioni di CO₂.
Da quest’anno la tecnologia MHEV è utilizzata da Jeep per i propri modelli Renegade e Compass e-HYBRID. In questi casi il motore 1.5 turbo benzina da 130 CV è supportato da un propulsore elettrico, che ottimizza le prestazioni con un boost di potenza fino a 20 CV e migliora notevolmente l’efficienza e il comfort di guida.
HEV
La tecnologia Hybrid Electric Vehicle (HEV), comunemente conosciuta come Full Hybrid, è in parte simile alla tecnologia MHEV. Anche in questo caso il motore elettrico viene ricaricato dal motore a combustione interna e dalla frenata rigenerativa ma, nel caso delle auto Full Hybrid, le prestazioni della batteria consentono di guidare in modalità completamente elettrica in determinate situazioni, ad esempio per brevi tragitti e fino a certe basse velocità.
La tecnologia HEV viene utilizzata da Honda per i propri modelli Jazz, HR-V e CR-V. Il sistema ibrido di Honda, denominato e:HEV, prevede due potenti motori elettrici compatti collegati ad un motore termico a benzina. Tale tecnologia assicura un’accelerazione potente e scattante nelle partenze da fermo, sfruttando l’energia immagazzinata nella batteria per alimentare i motori elettrici. Durante la guida, il motore a benzina e i motori elettrici lavorano in sincronia per ottimizzare i consumi e garantire ottime prestazioni.
PHEV
LLa tecnologia Plug-in Hybrid Electric Vehicle (PHEV) prevede anch’essa la coesistenza di un motore a combustione e di un motore elettrico. In questo caso però la batteria può essere caricata sia internamente, sfruttando l’energia cinetica che viene prodotta durante la marcia nelle fasi di frenata, veleggio e decelerazione, sia tramite una presa esterna (plug-in), collegando l’auto ad un sistema di ricarica domestica o a una stazione di ricarica pubblica. Un veicolo ibrido plug-in, rispetto a un full hybrid, può raggiungere velocità superiori e percorre distanze più lunghe utilizzando esclusivamente l’elettricità.
Questa tipologia di ibrido viene adoperata da Jeep per le versioni 4xe di Renegade, Compass, Wrangler e della nuova Grand Cherokee, modelli caratterizzati dalla trazione integrale ibrida denominata appunto 4xe. Nel caso di Renegade e Compass, la propulsione combina il motore 1.3L turbo benzina da 130 o 180 CV con un motore elettrico in grado di garantire 60 CV aggiuntivi.
Anche Opel, con il nuovo Grandland, ha iniziato ad adottare la tecnologia plug-in. In particolare, Opel Grandland Plug-In Hybrid è alimentato dal motore benzina 1.6 a iniezione diretta abbinato alla batteria elettrica. Questa combinazione è capace di garantire 225 CV nella versione a trazione anteriore e 300 CV in quella a trazione integrale. La tecnologia PHEV sarà presente anche su nuova Astra e nuova Astra Sports Tourer.