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Il futuro delle auto

Macchina su strada



Dalla prima auto costruita, la Patent Motorwagen da Karl Benz nel 1886 che aveva motore a scoppio a un cilindro orizzontale con una cilindrata di 577 cc e una potenza di 3⁄4 di CV a 400 giri/min, ripercorriamo l’evoluzione dell’auto e come diventerà nel futuro.

Nel 1899 una macchina elettrica (La Jamais) “sfondò” per la prima volta oi 100km/h, fu così che a Londra New York furono introdotti una sorta di taxi elettrici.

Nel 1902 furono costruite anche alcune auto a trazione a vapore. Sempre all’inizio del ‘900 l’imprenditore Henry Ford capì che bisognava fabbricare auto a costi meno elevati; così nel 1908 uscì sul mercato un’auto economica (il modello T). iniziò così un percorso che avrebbe portato, dopo la seconda guerra mondiale, alla motorizzazione di massa. Durante la seconda guerra mondiale, in Germania, nacque l’azienda Volkswagen (la macchina del popolo) la quale ebbe successo dopo la fine della guerra grazie all’enorme successo del “Maggiolino”. Anche in Italia negli anni ‘50/’60 si sviluppò un incremento delle auto grazie a modelli economici come fiat 500 e fiat 600.
Da allora la tecnologia ha fatto passi da giganti e ora le auto sono più sicure, prestazionali e con ogni tipo di comfort.




Ad oggi abbiamo varie tipologie di motore

  • Motore a diesel
  • Motore a benzina
  • Motore elettrico
  • Motori hybrid



  • Ma anche tecnologie in via di sviluppo

  • Motore a idrogeno








  • Nel futuro: agenda 2030

    Auto diesel, stop dal 2035: cosa cambierà?
    Il divieto di vendita di nuove auto diesel dal 2035 è una delle misure più recenti e importanti adottate dalla Comunità Europea. Ma cosa cambierà esattamente con questa nuova e innovativa normativa? Con il divieto di produzione delle vetture nuove con motore a combustione, l’Unione Europea ha deciso di porre fine definitivamente alla produzione e alla vendita di auto diesel e benzina (inclusi gli ibridi) entro il 2035.

    Questa misura è stata presa per ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e migliorare significativamente la qualità dell’aria. In sostanza, dal 2035 non sarà più possibile acquistare nuove auto diesel. Tuttavia, le auto diesel già in circolazione potranno continuare a circolare e ad essere vendute fino a quando, arrivate a fine vita, non saranno sostituite da alternative più recenti.

    Si potranno vendere ed acquistare auto diesel usate nel 2035?
    Sarà possibile rivendere o acquistare auto diesel usate sul mercato, ma si tratterà di un segmento destinato a ridursi sempre più nel tempo.


    Dal 2035 infatti, le uniche auto nuove che potranno essere immatricolate nell’Unione Europea saranno quelle elettriche o a idrogeno, che non producono emissioni di CO2. Questo comporterà una trasformazione del settore automobilistico, che dovrà investire in nuove tecnologie e infrastrutture per garantire la mobilità sostenibile dei cittadini.

    Alcuni produttori di auto di lusso, come Ferrari, Lamborghini e Maserati, avranno una deroga di un anno per adeguarsi al divieto. Mentre altri stanno studiando soluzioni alternative come i carburanti sintetici, che sono compatibili con i motori termici ma hanno un impatto ambientale minore. Si tratta quindi di una sfida importante ma anche di un’opportunità per rendere il trasporto più ecologico e innovativo.

    Secondo un rapporto di BloombergNEF, i veicoli elettrici rappresenteranno il 58% delle vendite globali di auto entro il 2040. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da superare per rendere i veicoli elettrici più accessibili e convenienti per tutti. Tra queste, ci sono lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, la riduzione dei costi delle batterie, la garanzia dell’approvvigionamento di energia rinnovabile e la gestione del riciclo dei materiali.

    In Europa, alcuni paesi membri dell’Unione chiedono di considerare anche i carburanti sintetici come un’alternativa carbon neutral ai combustibili fossili. Si tratta di sostanze create mediante un processo chimico che produce carburante a partire dall’idrogeno e dalle energie rinnovabili. Questo tipo di carburante potrebbe essere usato nelle auto con motore diesel, o termico in generale, senza dover incorrere in modifiche sostanziali ai veicoli.

    Indipendenza energetica dell’UE
    Un motivo fondamentale del cambiamento, spesso non considerato, è quello di aumentare l’indipendenza energetica dell’UE, che attualmente dipende in gran parte dalle importazioni di petrolio da paesi terzi. Il diesel, in particolare, è un prodotto derivato dal petrolio che richiede processi di raffinazione complessi e costosi. Sostituire il diesel con fonti di energia rinnovabile, come l’elettricità prodotta da solare, eolico o idroelettrico, significa ridurre la dipendenza da fornitori esterni e aumentare la sicurezza energetica dell’UE.

    Uno stimolo per l’innovazione
    Infine, un motivo economico è quello di stimolare l’innovazione e la competitività dell’industria automobilistica europea, che deve adeguarsi ai nuovi standard ambientali e alle nuove esigenze dei consumatori. Le auto elettriche sono già più convenienti in termini di costi operativi rispetto alle auto a benzina o diesel, perché richiedono meno manutenzione e hanno un prezzo dell’elettricità inferiore a quello del carburante.

    Tuttavia, le auto elettriche sono ancora molto costose da acquistare e mantenere, a causa del costo delle batterie, delle limitazioni di autonomia e della scarsa diffusione delle infrastrutture di ricarica. Il divieto di vendita delle auto a combustione interna dal 2035 dovrebbe incoraggiare i produttori a investire nella ricerca e nello sviluppo di veicoli elettrici più accessibili e performanti, creando nuove opportunità di mercato e occupazione.






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